Nella seguente guida viene illustrato come installare Microsoft SQL Server 2019 in un Server Microsoft Windows 2019.
Prerequisiti
essere già in possesso della Iso di Microsoft Sql Server 2019, o eventualmente scaricarla da qui
verificare di rispettare i requisiti (hardware e software) indicati da Microsoft al seguente link
essere in possesso del product key, nel caso si stia installando una versione a pagamento di Microsoft Sql Server 2019
Guida
posizionarsi nella cartella in cui è presente la Iso di Microsoft Sql Server 2019
e, tramite un doppio click del mouse, montarla come DVD
accedere all’unità DVD
ed avviare il wizard di installazione con un doppio click sul file setup
cliccare, all’interno della maschera SQL Server Installation Center, sulla voce Installation presente nella colonna di sinistra
e successivamente premere, nella parte centrale della maschera, su New SQL server stand-alone installation or add features to an existing instalation
il processo di setup, all’interno della maschera Product Key, chiederà di specificare la versione di Sql Server 2019 che si intende installare, e di conseguenza, se si tratta di una versione a pagamento, chiederà di inserire il product key nell’apposito campo;
una volta impostata la versione ed inserito l’eventuale product key, premere Next per proseguire
all’interno della maschera License Terms, è consigliato leggere i termini di licenza ed il Privacy Statement;
apporre il segno di spunta su I accept the license terms and Privacy Statement
e premere il pulsante Next per proseguire
nella maschera Microsoft Update
apporre il segno di spunta in corrispondenza della voce Use Microsoft Update to check for updates (recommended)
e premere Next per accedere alla successiva maschera, Install Setup Files;
nel caso non ci siano update verrà mostrata la seguente videata;
premere Next per proseguire
nella maschera Install Rules viene effettuato un check sul fatto che non ci siano impedimenti all’installazione di Microsoft Sql Server 2019 sul proprio sistema;
nel caso non ci siano problemi bloccanti, è possibile proseguire premendo Next
nella maschera Feature Selection è possibile, apponendo un segno di spunta a fianco delle voci, decidere quali componenti installare;
ad esempio, in questa guida, in cui si vuole installare il servizio Microsoft Sql Server 2019, si deve selezionare Database Engine Services;
nel caso sul server si disponga di più dischi, conviene posizionare l’istanza Sql su un disco diverso dal disco C, in cui risiede il sistema operativo; per fare ciò si deve cliccare sul pulsate a fianco della voce Instance root directory, selezionare il disco (in questo esempio F) e premere OK per confermare; nel campo Instance root directory si può notare che è cambiato il path in base a ciò che è stato appena selezionato; premere Next per proseguire
nella maschera Instance configuration è possibile decidere se impostare l’istanza Sql come Default instance oppure, se assegnare un nome all’istanza che si sta installando (utile nel caso si vogliano installare più istanze Sql sullo stesso server); una volta deciso come impostare l’istanza, premere Next per proseguire
nella videata Server Configuration è data la possibilità di configurare i servizi legati a Sql e la Collation, tramite due schede:
all’interno della scheda Service Accounts, viene data la possibilità di assegnare, ai servizi legati a Sql, l’utente col quale essere eseguiti (con la relativa password), ed il tipo di avvio (se Manuale, Automatico o Disabilitato) agendo sul combobox nella colonna Startup Type; inoltre, sempre nella scheda Service Accounts, è data la possibilità di abilitare l’opzione Grant Perform Volume Maintenance Task privilegs; in questa guida tale impostazione non viene abilitata, ma eventualmente è possibile approfondire accedendo al seguente link Microsoft
nella scheda Collation è possibile modificare la collation dell’istanza Sql che si sta installando, premendo il pulsante Customize; la collation proposta dal wizard va bene nella maggio parte dei casi (ad esempio Latin1_General_CI_AS)
all’interno della maschera Database Engine Configuration è possibile impostare, tramite differenti schede, varie opzioni del motore SQL:
nella scheda Server Configuration è possibile impostare il tipo di Authentication Mode (se Windows o Mixed) con relativa password ed è possibile specificare l’utente/gruppo SQL server administrators: in base al tipo di scelta effettuata nella sezione Authentication Mode, l’amministratore può essere un utente windows, un gruppo di utenti (utilizzando un gruppo di dominio) e/o un utente Sql; in questa guida si è scelto di abilitare l’autenticazione Mixed Mode ed impostare, come SQL Server administrator, l’utente corrente con il quale si sta eseguendo l’installazione, premendo il pulsante Add Current User
nella scheda Data Directories vengono mostrati i path nei quali verranno posizionati i file di dati, di log ed i backup, ed è possibili modificarli premendo il pulsante posizionate a fianco di ogni voce
nella scheda TempDB è data la possibilità di configurare le impostazioni del database di sistema TempDB, come il numero di files, le dimensioni iniziali, le dimensioni di incremento, e ulteriori configurazioni inerenti il log; una best practice è quella di impostare un numero di files del TempDB pari al numero di processori logici presenti sul server, fino ad un massimo di 8
nella scheada MaxDOP è data la possibilità di configurare il Maximum degree of parallelism; una best practice è quella di impostare questo valore pari al numero di core logici presenti nel server, fino ad un massimo di 8; per delucidazioni sul parametro MaxDOP cliccare sul seguente link Microsoft
nella scheda Memory è data la possibilità di impostare la memoria Ram, espressa in MB, da assegnare al servizio SQL per delucidazioni sul quantitativo di Ram da assegnare all’instanza Sql che si sta installando, consiglio di accedere al seguente link Microsoft
nella scheda File Stream, viene data la possibilità di abilitare FILESTREAM per accedere a SQL
per la maggior parte delle installazioni, i parametri suggeriti dal wizard, risultano corretti; è comunque possibile modificarli anche in una fase successiva, in base alle effettive esigenze
nella maschera Ready to install viene mostrato un riassunto delle configurazioni precedente fatte;
premendo Install si avvierà il processo di installazione di Microsoft Sql Server 2019 e, dopo circa 10-20 minuti, il servizio risulterà installato correttamente
è consigliato, al termine dell’installazione, abilitare il protocollo TCP/IP, per permettere l’accesso all’instanza Sql anche da altri computer nella rete; per far ciò serve avviare Sql Server configuration Manager espandere, nella colonna di sinistra, il nodo SQL Server Network Configuration, e posizionarsi sulla voce Protocols for MSSQLSERVER (nel caso di istanza di default); effettuare, nella colonna di destra, un doppio click su TCP/IP per aprire la maschera TCP/IP Properties e, alla voce Enabled della scheda Protocol, impostare il valore Yes; premere OK per confermare e, come indicato dal seguente messaggio ricordarsi di riavviare il servizio Sql per rendere effettiva la modifica
è consigliato anche abilitare, nell’eventuale servizio firewall utilizzato nel server sul quale si è installato Microsoft SQL Server 2019, la regola per permetterne l’accesso dall’esterno
Buono a sapersi
per redigere questa guida è stata utilizzato Microsoft Sql Server 2019 Developer versione 15.0.2000.5 su server virtualizzato Windows 2019, dotato di 4 core logici
per verificare come configurare correttamente le impostazioni del firewall fare riferimento al seguente link